Sette opere, un balletto, sei concerti sinfonici: la Stagione artistica 2017/2018si aprirà a settembre con un concerto straordinario del carismatico Ezio Bosso. La stagione d'opera si inaugura invece a novembre con l'Evgenij Onegin, e si concluderà a giugno 2018 con La traviata.
Sarà un concerto fuori abbonamento di Ezio Bosso - presente in veste di compositore e di direttore d'orchestra – a riaprire il 10 settembre l'attività del Verdi di Trieste dopo la pausa estiva. Poi si entrerà subito nel vivo della stagione sinfonica, che sino ad ottobre presenterà cinque concerti diretti da Oleg Caetani, da Pedro Halffter Caro, da Marta Gardolinska, da Kahchun Wong con il prestigioso violino di Sergej Krylov. Chiusura con Alessandrio Cadario; lo si vedrà dirigere una composizione sinfonico-corale inedita di Marco Taralli, Viola aurata, e l'imponente Carmina Burana di Orff.
Dopo la musica sinfonica, ecco l'opera
Sette sono i titoli lirici in programma tra novembre 2017 e giugno 2018. Inaugurazione con l'Evgenij Onegin di Čajkovskij diretto da Fabrizio Maria Carminati, nell'allestimento dell’Opera di Stato di Sofia per la regia di Vera Petrova. Dal Teatro di Maribor proviene invece l'allestimento de Il trovatore di Giuseppe Verdi, in scena a gennaio 2018 con regia di Filippo Tonon, e sul podio Francesco Pasqualetti. Interpreti principali Antonello Palombi, Maria Katzarava, Milijana Nikolic.
Per celebrare i 170 dalla morte di Donizetti, ben due sue opere. A febbraio La fille du régiment, nuova produzione diretta da Simon Kreči: Nel cast Shalva Mukeria, Gladys Rossi, Filippo Fontana; scene di Pier Paolo Bisleri, regia di Davide Livermore. A marzo tocca a Lucia di Lammermmor: scene di nuovo disegnate da Bisleri, qui però la regia è di Giulio Ciabatti. A far da guida il maestro Carminati; protagonisti Aleksandra Kubas-Kur, Piero Pretti, David Cecconi. I positivi consensi raccolti al Festival di Spoleto 2015 in Così fan tutte del team Ferrara/Ferretti/Lo Schiavo potranno essere verificati a Trieste in aprile, quando lo si vedrà con la direzione di Oleg Caetani e con una compagnia di giovani pilotati dall'esperienza di Carlo Lepore. Il mezzosoprano Chiara Amarù, tra le interpreti oggi di punta del repertorio rossiniano, darà vita a maggio all'Isabella de L'italiana in Algeri, affiancata da René Barbera e Nicola Ulivieri. Bacchetta nelle mani di George Petrou, spettacolo in quelle di Stefano Vizioli.
Chiusura di stagione con la Traviata “degli specchi”,disegnata a suo tempo da Henning Brockaus e Josef Svodoba, un classico ormai nel suo genere. Il cast vede Hye Myung Kang, Luciano Ganci, Filippo Polinelli; maestro concertatore e direttore Pedro Halffter Caro.
Per la danza, un invitante appuntamento
Gli appassionati del balletto sono invitati al tradizionale appuntamento natalizio, che quest'anno prevede Giselle di Adam, in una produzione che arriva dallo SNG di Maribor, il cui corpo di ballo è diretto da Edward Clug.